Malati del gioco

Stato
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Andre81

Contadino
Vorrei aprire una riflessione su qualcosa che è ovvio ma su cui non bisogna mai abbassare la guardia: l'influenza (negativa) dei giochi online su alcuni soggetti.
Premetto che sono ormai tanti anni che gioco a FoE e dalla mia ho anche un'importante esperienza nello staff. In tutti questi anni ho constatato la profonda tristezza di alcuni utenti che riversano in questo gioco online tutte le loro frustrazioni. Rimango ancora allibito (come se fosse la prima volta perché bontà mia sono felice di non abituarmi) per la maleducazione e il facile insulto che deriva da una semplice competizione ludica. E così partono le offese anche pesanti per un saccheggio, per un settore nelle GvG ed ora perfino per la disputa in un'asta... Sembra proprio che alcuni personaggi non vedano l'ora di poter scaricare tutta la rabbia repressa utilizzando come scusa delle banali questioni di gioco. Si arriva perfino a minacciare di morte, ma ci rendiamo conto?!?!
Ora fortunatamente il supporto è sempre vigile e pronto a bloccare coloro che esagerano (sempre che vengano segnalati con l'apposito tasto), ma quello che mi chiedo è perché, qual è il senso di tutto ciò? Ci rendiamo conto che stiamo parlando solo di un semplice gioco online? Possibile che tutto debba essere ridotto ad un'offesa continua? Capisco che il gioco porti ad una competizione ma possibile che non si abbia l'intelligenza di mantenerla entro certi limiti?
Personalmente ho sempre fatto il mio e sono andato avanti a testa alta fragandomene degli insulti ma rimane comunque l'amaro in bocca nel constatare come certi personaggi fanno di tutto per rovinare quello che dovrebbe essere un semplice passatempo.
Purtroppo queste sono le conseguenze di una società dove tutto è concesso e viene preso come modello chi fa il bullo... Invito tutti coloro che ancora hanno un po' di sale in zucca a non rispondere a questo soggetti: ignorarli è l'unica arma che li colpisce.
 
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DeletedUser45485

Guest
Vorrei aprire una riflessione su qualcosa che è ovvio ma su cui non bisogna mai abbassare la guardia: l'influenza (negativa) dei giochi online su alcuni soggetti.
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Temo, Andrea, che il discorso sia un po’ più complicato di così. Da una parte questo assolve le responsabilità di FoE o più in generale dei giochi online. Dall’altro delinea e tratteggia un quadro più pericoloso e preoccupante.
Il fenomeno che tu descrivi non è così circoscritto alla comunità online di questo gioco o di altri giochi.
Parli di “offese continue”, e di “bisogno immediato di scaricare tutta la rabbia e frustrazione”. Sicuramente è così, e sicuramente assume i toni del grottesco visto che, come tu dici, stiamo parlando di un gioco.
Ma non è così ovunque? Basta guardarsi intorno per averne esempi. Che sia per strada, fuori da una discoteca, in gelateria, al ristorante: la più piccola scintilla o rimostranza può accendere discussioni alterate, intimidatorie e che possono sfociare nella violenza. O vogliamo parlare della dialettica politica? Di come sia scaduta negli ultimi dieci anni, di pari passo con la preparazione e la caratura morale dei “nostri” leaders? O, limitiamoci al mondo online, i social network? Le recensioni su trip advisor? I gruppi di discussione di qualsivoglia argomento su facebook?

Io non sono un sociologo, mi limito ad osservare e ad avere una modesta passione per la lettura. Ma se dovessi dirti cosa osservo…? Beh, ne esce un ritratto desolante della persona media che si esprime e si confronta con l’ambiente che lo circonda.
Che sia un mercatino, un gruppo che parla di storia, di politica, di giochi, di animali, di ristoranti: è la stessa cosa. Pullula di persone arroganti che tentano, con l’aggressività piuttosto che con la proprietà di linguaggio e il confronto civile, di delegittimare tutto ciò che non si allinea con la loro personalissima visione delle cose.
Ultimamente va molto di moda il termine “analfabetismo funzionale” e se vogliamo abusarne è proprio da questo sintomo che puoi associare poi la malattia, che sono tutti i comportamenti violenti o sgarbati che descrivi.
Quello che io osservo è un generale impoverimento della capacità di analisi (logica, di ascolto dell’altro e deduzione e comprensione di ciò che si legge o si ascolta) che porta in modo direttamente proporzionale ad essere più aggressivi, più strafottenti, più violenti (verbalmente) arrogandosi il diritto di offendere, criticare e tentare di umiliare gli altri. La capacità di immedesimazione nell’altro è pressochè nulla: non si tenta nemmeno più di capire perché una certa cosa fatta da altri sia stata fatta in quel modo. Se non rientra nella limitatissima e personale versione (egoistica) delle cose, ecco che l’altro diventa un nemico da distruggere o da umiliare. E’ un misto di mentalità sciame di gruppo e imbarbarimento alla “legge del più forte” che richiede l’affermazione del proprio io tramite l’imposizione sugli altri.
E questo solitamente scaturisce da una pigrizia mentale che aumenta ogni giorno che passa. Non si leggono più le disposizioni o le informazioni, prima di parlare.
Io per primo qui sul forum leggo di domande, o dubbi (quand’anche non di vere e proprie teorie del complotto) che sono a dir poco IMBARAZZANTI. Basterebbe leggere le prime 3 righe della descrizione di eventi, oggetti, edifici, per rispondersi da soli.
Ma questa cosa accade ovunque. Che siano annunci online, eventi, notizie scientifiche, mediche o presunte tali e quant’altro. Si litiga su tutto e per tutto. Si ha una propria idea e si ha un mezzo per esprimerla (il social network) e tanto basta.
Chi se ne frega se altri più formati, più preparati( perché magari è proprio il loro mestiere) abbiano già spiegato e fornito le informazioni necessarie. O sfatato la fake news o la teoria del complotto. Tanto “valiamo tutti uguale e la mia idea visto che posso parlare DEVE valere come quella di un medico, uno scienziato, o un moderatore di un forum o l’amministratore di un gruppo”.
La pigrizia mentale porta non solo a berciare senza preparazione o informazione, ma anche ad essere indulgenti verso se stessi. E l’indulgenza verso se stessi è una delle cose più pericolose che ci siano.
Perché ci si permette di essere ignoranti, di non “perdere tempo” riflettendo e ascoltando, e ci si perdona comportamenti via via sempre più aggressivi.
L’ignoranza, intesa come povertà di nozioni e di informazioni, non è più vissuta come una colpa, la società non ci giudica più negativamente, non sapere e non applicarsi è una condizione normale, tanto basta chiedere, o basta trovare qualcuno che ci dica quello che vogliamo sentirci dire.
L’importante è gridare più forte degli altri. Peggio: capire, analizzare e spiegare le cose spesso viene visto con sospetto. Se fai notare errori o inesattezze c’è chi ti dice “vai a fare il professore da un’altra parte” o anche “ma parla come mangi” e magari vieni anche sospettato di mentire. Mentre se ragioni di pancia e in modo aggressivo fai e ottieni più seguito perché il “branco” che la pensa come te si identifica. E soprattutto mascheri la vera fragilità del pensare con la tua testa.
Questo porta ad una società malata e frustrata dall’apparire; di persone abituate a parlare più che a pensare, e una continua fragilità mascherata da sicurezza che richiede però la necessità personale di dover continuamente riaffermare sugli altri la propria autorità. Che sia un messaggio in un gioco o un social. Bisogna essere gli Alpha.
E per farlo si reagisce in modo esagerato e bestiale perché è diventato lo standard. I giochi online non sono la causa, sono solo l’ennesimo palcoscenico in cui esprimersi. E il rapporto con persone che non conosciamo e che agiscono in modo diverso dal nostro è sempre più conflittuale.
Tu primo hai già citato il problema della società che prende ad esempio i bulli.

Se mi dovessi chiedere perché succede e perché si sta andando in questa direzione, ti direi che non basta la mia opinione. Servirebbero statistiche precise di psicologi e sociologi. Ma se vuoi la mia opinione è che in generale la gratuità con la quale internet e i social network hanno permesso e ti permettono di fruire di qualsiasi informazione (vera o falsa che sia) ha portato o sta portando ad una progressiva incapacità di cercare e discernere queste informazioni. Ora è tutto facile: tutto pronto e a portata di click, non serve più impegnarsi, ragionare, confrontarsi e leggere (nel vero senso della parola). Quindi perché farlo? E il cervello umano funziona come un muscolo. Meno lo usi e meno è abituato ad essere usato. Più si spegne. Non sei più stupido se leggi meno, e nessuno nasce stupido. Ma indubbiamente lo diventi se non alleni mai il tuo cervello. E soprattutto, per grave che sia la tua turba mentale o il tuo difetto, il web ti porterà a conoscenza di altri soggetti con la tua stessa turba e se essi saranno in grado di urlare sufficientemente forte, ti faranno sentire normale e nel giusto. E quando è la maggioranza ad essere così, sono diventati gli altri gli anormali e i diversi.
Io combatto quotidianamente con capacità di analisi e argomentazione, ma fondamentalmente so benissimo che in mano ho una lancia da cavaliere e di fronte dei giganteschi mulini a vento (che peraltro non danno neanche punti forge).
 
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Andre81

Contadino
Temo, Andrea, che il discorso sia un po’ più complicato di così. Da una parte questo assolve le responsabilità di FoE o più in generale dei giochi online. Dall’altro delinea e tratteggia un quadro più pericoloso e preoccupante.
Il fenomeno che tu descrivi non è così circoscritto alla comunità online di questo gioco o di altri giochi.
Parli di “offese continue”, e di “bisogno immediato di scaricare tutta la rabbia e frustrazione”. Sicuramente è così, e sicuramente assume i toni del grottesco visto che, come tu dici, stiamo parlando di un gioco.
Ma non è così ovunque? Basta guardarsi intorno per averne esempi. Che sia per strada, fuori da una discoteca, in gelateria, al ristorante: la più piccola scintilla o rimostranza può accendere discussioni alterate, intimidatorie e che possono sfociare nella violenza. O vogliamo parlare della dialettica politica? Di come sia scaduta negli ultimi dieci anni, di pari passo con la preparazione e la caratura morale dei “nostri” leaders? O, limitiamoci al mondo online, i social network? Le recensioni su trip advisor? I gruppi di discussione di qualsivoglia argomento su facebook?

Io non sono un sociologo, mi limito ad osservare e ad avere una modesta passione per la lettura. Ma se dovessi dirti cosa osservo…? Beh, ne esce un ritratto desolante della persona media che si esprime e si confronta con l’ambiente che lo circonda.
Che sia un mercatino, un gruppo che parla di storia, di politica, di giochi, di animali, di ristoranti: è la stessa cosa. Pullula di persone arroganti che tentano, con l’aggressività piuttosto che con la proprietà di linguaggio e il confronto civile, di delegittimare tutto ciò che non si allinea con la loro personalissima visione delle cose.
Ultimamente va molto di moda il termine “analfabetismo funzionale” e se vogliamo abusarne è proprio da questo sintomo che puoi associare poi la malattia, che sono tutti i comportamenti violenti o sgarbati che descrivi.
Quello che io osservo è un generale impoverimento della capacità di analisi (logica, di ascolto dell’altro e deduzione e comprensione di ciò che si legge o si ascolta) che porta in modo direttamente proporzionale ad essere più aggressivi, più strafottenti, più violenti (verbalmente) arrogandosi il diritto di offendere, criticare e tentare di umiliare gli altri. La capacità di immedesimazione nell’altro è pressochè nulla: non si tenta nemmeno più di capire perché una certa cosa fatta da altri sia stata fatta in quel modo. Se non rientra nella limitatissima e personale versione (egoistica) delle cose, ecco che l’altro diventa un nemico da distruggere o da umiliare. E’ un misto di mentalità sciame di gruppo e imbarbarimento alla “legge del più forte” che richiede l’affermazione del proprio io tramite l’imposizione sugli altri.
E questo solitamente scaturisce da una pigrizia mentale che aumenta ogni giorno che passa. Non si leggono più le disposizioni o le informazioni, prima di parlare.
Io per primo qui sul forum leggo di domande, o dubbi (quand’anche non di vere e proprie teorie del complotto) che sono a dir poco IMBARAZZANTI. Basterebbe leggere le prime 3 righe della descrizione di eventi, oggetti, edifici, per rispondersi da soli.
Ma questa cosa accade ovunque. Che siano annunci online, eventi, notizie scientifiche, mediche o presunte tali e quant’altro. Si litiga su tutto e per tutto. Si ha una propria idea e si ha un mezzo per esprimerla (il social network) e tanto basta.
Chi se ne frega se altri più formati, più preparati( perché magari è proprio il loro mestiere) abbiano già spiegato e fornito le informazioni necessarie. O sfatato la fake news o la teoria del complotto. Tanto “valiamo tutti uguale e la mia idea visto che posso parlare DEVE valere come quella di un medico, uno scienziato, o un moderatore di un forum o l’amministratore di un gruppo”.
La pigrizia mentale porta non solo a berciare senza preparazione o informazione, ma anche ad essere indulgenti verso se stessi. E l’indulgenza verso se stessi è una delle cose più pericolose che ci siano.
Perché ci si permette di essere ignoranti, di non “perdere tempo” riflettendo e ascoltando, e ci si perdona comportamenti via via sempre più aggressivi.
L’ignoranza, intesa come povertà di nozioni e di informazioni, non è più vissuta come una colpa, la società non ci giudica più negativamente, non sapere e non applicarsi è una condizione normale, tanto basta chiedere, o basta trovare qualcuno che ci dica quello che vogliamo sentirci dire.
L’importante è gridare più forte degli altri. Peggio: capire, analizzare e spiegare le cose spesso viene visto con sospetto. Se fai notare errori o inesattezze c’è chi ti dice “vai a fare il professore da un’altra parte” o anche “ma parla come mangi” e magari vieni anche sospettato di mentire. Mentre se ragioni di pancia e in modo aggressivo fai e ottieni più seguito perché il “branco” che la pensa come te si identifica. E soprattutto mascheri la vera fragilità del pensare con la tua testa.
Questo porta ad una società malata e frustrata dall’apparire; di persone abituate a parlare più che a pensare, e una continua fragilità mascherata da sicurezza che richiede però la necessità personale di dover continuamente riaffermare sugli altri la propria autorità. Che sia un messaggio in un gioco o un social. Bisogna essere gli Alpha.
E per farlo si reagisce in modo esagerato e bestiale perché è diventato lo standard. I giochi online non sono la causa, sono solo l’ennesimo palcoscenico in cui esprimersi. E il rapporto con persone che non conosciamo e che agiscono in modo diverso dal nostro è sempre più conflittuale.
Tu primo hai già citato il problema della società che prende ad esempio i bulli.

Se mi dovessi chiedere perché succede e perché si sta andando in questa direzione, ti direi che non basta la mia opinione. Servirebbero statistiche precise di psicologi e sociologi. Ma se vuoi la mia opinione è che in generale la gratuità con la quale internet e i social network hanno permesso e ti permettono di fruire di qualsiasi informazione (vera o falsa che sia) ha portato o sta portando ad una progressiva incapacità di cercare e discernere queste informazioni. Ora è tutto facile: tutto pronto e a portata di click, non serve più impegnarsi, ragionare, confrontarsi e leggere (nel vero senso della parola). Quindi perché farlo? E il cervello umano funziona come un muscolo. Meno lo usi e meno è abituato ad essere usato. Più si spegne. Non sei più stupido se leggi meno, e nessuno nasce stupido. Ma indubbiamente lo diventi se non alleni mai il tuo cervello. E soprattutto, per grave che sia la tua turba mentale o il tuo difetto, il web ti porterà a conoscenza di altri soggetti con la tua stessa turba e se essi saranno in grado di urlare sufficientemente forte, ti faranno sentire normale e nel giusto. E quando è la maggioranza ad essere così, sono diventati gli altri gli anormali e i diversi.
Io combatto quotidianamente con capacità di analisi e argomentazione, ma fondamentalmente so benissimo che in mano ho una lancia da cavaliere e di fronte dei giganteschi mulini a vento (che peraltro non danno neanche punti forge).
Condivido pienamente il tuo pensiero e ti ringrazio perché leggere quanto scrivi mi ricorda che fortunatamente esistono delle belle eccezioni al modus operandi prevalente. Grazie
 

DeletedUser40852

Guest
Questa la mia riflessione:

semplice competizione ludica
dovrebbe essere un semplice passatempo

A me non sembra una competizione tanto semplice e nemmeno un semplice passatempo, bensì un hobby impegnativo e continuativo, perché seguo una precisa strategia: la seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovo da me: porta all'isola che non c'è ...

E pensarci che pazzia, è una favola, è solo fantasia. E chi è saggio, chi è maturo lo sà, non può esistere nella realtà !
Non esiste una terra o un server dove non ci sono santi né maleducati e se non ci son ladri di punti se non è mai la GvG, ma che razza di isola è ...

Jenna rotonda (malata)
 
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DeletedUser

Guest
Questa la mia riflessione:




A me non sembra una competizione tanto semplice e nemmeno un semplice passatempo, bensì un hobby impegnativo e continuativo, perché seguo una precisa strategia: la seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovo da me: porta all'isola che non c'è ...

E pensarci che pazzia, è una favola, è solo fantasia. E chi è saggio, chi è maturo lo sà, non può esistere nella realtà !
Non esiste una terra o un server dove non ci sono santi né maleducati e se non ci son ladri di punti se non è mai la GvG, ma che razza di isola è ...

Jenna rotonda (malata)

aggiungo anche
mozzarella vallelata la vita va assaporata
 

umperio

Bracciante
Condivido, Sharpe, e non ti serve ovviamente la mia approvazione! Hai magistralmente riassunto i miei (e chissà di quanti altri) pensieri e osservazioni, a cui non sapevo dare una forma così puntuale. Nonostante io sia naturalmente portato alla ricerca delle soluzioni di un qualsivoglia problema, devo però riconoscere che, per quello che tu hai presentato con tanta accuratezza e spessore di analisi, non riesco ad intravederne nessuna, se non di dolorose. La violenza verbale dilaga, e probabilmente e paradossalmente, mi spaventa dire che adesso fa più vittime di prima , prima dell'avvento dei socials e Co.
Ma forse è del tutto naturale: dai alla razza umana un modo (e non dico un pretesto) per litigare, e lo farà.
Da quante migliaia di anni siamo sulla Terra, così come ci conosciamo adesso? Quindici, ventimila forse, considerando gli egizi o le civiltà precolombiane. Eppure non siamo cambiati di una virgola: continuiamo a non imparare nulla dagli errori del passato, e quello che muove le masse sono sempre gli stessi "sentimenti": frustrazione e voglia di prevaricazione.
E qui mi fermo, per evitare di deprimermi ancora di più...
 

DeletedUser44123

Guest
Vorrei aprire una riflessione su qualcosa che è ovvio ma su cui non bisogna mai abbassare la guardia: l'influenza (negativa) dei giochi online su alcuni soggetti.
Premetto che sono ormai tanti anni che gioco a FoE e dalla mia ho anche un'importante esperienza nello staff. In tutti questi anni ho constatato la profonda tristezza di alcuni utenti che riversano in questo gioco online tutte le loro frustrazioni. Rimango ancora allibito (come se fosse la prima volta perché bontà mia sono felice di non abituarmi) per la maleducazione e il facile insulto che deriva da una semplice competizione ludica. E così partono le offese anche pesanti per un saccheggio, per un settore nelle GvG ed ora perfino per la disputa in un'asta... Sembra proprio che alcuni personaggi non vedano l'ora di poter scaricare tutta la rabbia repressa utilizzando come scusa delle banali questioni di gioco. Si arriva perfino a minacciare di morte, ma ci rendiamo conto?!?!
Ora fortunatamente il supporto è sempre vigile e pronto a bloccare coloro che esagerano (sempre che vengano segnalati con l'apposito tasto), ma quello che mi chiedo è perché, qual è il senso di tutto ciò? Ci rendiamo conto che stiamo parlando solo di un semplice gioco online? Possibile che tutto debba essere ridotto ad un'offesa continua? Capisco che il gioco porti ad una competizione ma possibile che non si abbia l'intelligenza di mantenerla entro certi limiti?
Personalmente ho sempre fatto il mio e sono andato avanti a testa alta fragandomene degli insulti ma rimane comunque l'amaro in bocca nel constatare come certi personaggi fanno di tutto per rovinare quello che dovrebbe essere un semplice passatempo.
Purtroppo queste sono le conseguenze di una società dove tutto è concesso e viene preso come modello chi fa il bullo... Invito tutti coloro che ancora hanno un po' di sale in zucca a non rispondere a questo soggetti: ignorarli è l'unica arma che li colpisce.

Focalizzo il solo « Invito tutti coloro che ancora hanno un po' di sale in zucca a non rispondere a questo soggetti: ignorarli è l'unica arma che li colpisce «
Ah e la inno cosa ci sta a fare qui?
2 mani non bastano per gli amici che hanno abbandonato foe su east nagach per via di questi elementi, elementi che tranquillamente insultano in globale, prontamente segnalati e ri segnalati.. e poi li rivedi la sera dopo a fare tutto quello che hanno fatto la sera prima. Ripeti il tutto per settimane.
Aggiungi le frasi personali, sul proprio reale su dove si abita e la frittata è fatta.
Non serve l’ignora, non capisco il perché se vado leggermente fuori ot sul forum mi prendo un ammonizione e se uno passa la mia foto in globale o mi insulta non succede nulla.
Sono stanco di scrivere in globale che vendo beni e leggere « vieni a trovarmi di persona se hai le palle »
Faccio ticket e mi viene detto di ignorare, perché se ignoro questa gente non scrive più? Ma siete seri? Anni fa si usava il mute chat, ora neanche quello, ora anarchia pura.
Ogni tanto il colpirne uno per educarne 100 dovrebbe tornare di moda,non portare all’esasperazione la gente.
Non faccio un discorso nella globale da mesi.. e gli unici discorsi fatti sono stati scritti a muso duro per evitare spiacevoli situazioni ma la cosa peggiora e la inno mi risponde con i suoi messaggini prestampati, a volte vi allungate con un polizia postale, polizia postale per cosa? Per insulti che in una normale chat sarebbero censurati con pacchetto di ban per l’utente?
Mi viene da ridere, io non ho voglia di arrivare al punto di pagare una persona come nuova perché una sera mi si presenta davanti con fare minaccioso chiamandomi per il Nick del game solo perché lasciate passare la merda sulla globale alimentando il tutto. Svegliatevi.
 

Donna Prassede

Bracciante
Capisco di cosa parli Andre, in passato ho ignorato gente così ma è stata dura lo stesso. Arrivai a ridurre i mondi di gioco fino a lasciarmene solo uno dove gioco in assoluta pace in una gilda piccola e silenziosa, proprio quello che mi ci voleva. Ero arcistufa dei pazzi, degli urlatori, dei persecutori, degli insultatori. Col tempo e la pazienza ce l'ho fatta, mi sono lasciata alle spalle la gente intossicante e ora gioco nel più totale relax. E se qualcuno osa infastidirmi..... beh, blocco e me la rido
 

Gorevolution

Bracciante
io ho adottato una semplice strategia, se qualcuno mi manda un messaggio aggressivo o che contiene delle cattiverie nei miei confronti, non rispondo, chiudo la chat e vado avanti con la mia vita. mi limito ad ignorare le parole di una persona che non conosco, né so che faccia abbia. cosa me ne dovrebbe fregare del suo parere? ;)
 

DeletedUser19051

Guest
Il problema è che si creano antipatie "virtuali" basterebbe conoscersi un attimino realmente e tutto passerebbe, ma d fatto ciò nn è fattibile con tutti, personalmente mi sono ritrovato spesso a disloquiare in chat globale per stupidaggini, ma il fatto nasce proprio dal fatto d nn potersi confrontare, mi chi conosce " realmente sul gioco " sà come sono e ho buoni rapporti con il 95% dei player, x il restante 5% sono consapevole d nn poter essere simpatico, ma mai arrivato a minacce d morte, ne fatte ne ricevute (per fortuna) un pò di sana energia ludica sul gioco c vuole, altrimenti nn sarebbe Forge Of Empire, sarebbe farmville.
per quanto riguarda il controllo da parte del SUPPORTO , spesso adottano un peso e una misura diversa in base al player da sanzione, ma forse è solo una mia impressione oppure mi sbaglio come al solito :)
buon game a tutti
 

Rubicone

Contadino
C'è una cosa che mi ha colpito nel post di @Andre81: la tempestività, segno della dimensione del fenomeno ormai non più gestibile e tollerabile.

Il post spunta a ridosso, in primis, della decisione di abbandonare il ruolo di moderatore da parte di @babypaola; una persona che dal primo momento è stata apprezzata per l'entusiasmo, la competenza, la disponibilità, la cordialità, la precisione con cui forniva le risposte su tutto, sicuramente confrontandosi con i colleghi di staff; senza sminuire l'operato dei suoi predecessori a cui si è certamente ispirata e ne ha sintetizzato i profili più positivi. (fine sviolinata).

Poi, in un suo post, ha stigmatizzato l'insistenza nella richiesta di un utente, citando il regolamento in cui è precisato che tra i compiti del Forum Mod, quello di supporto diretto è una facoltà in subordine ai doveri principali di amministrazione tecnica del Forum, piuttosto che relazionarsi con gli utenti per questioni di game.
Da qui, l'abbandono... ma non solo.

Vi siete mai chiesti perché lo staff di assistenza (le persone che gestiscono i ticket), replicano spesso con frasi pronte, stereotipate e questo stile è stato nel tempo sempre più marcato? Uno dei motivi è certamente per evitare che la libera interpretazione divenisse causa di equivoci o peggio sfociasse in più complesse situazioni spiacevoli per le parti (utente, moderatore e Inno)?
Questo non è un posto per insegnare o imparare la buona educazione.
Ti comporti come ti è richiesto o vai o vieni mandato altrove....anche se hai comprato un miliardo di diamanti, perché questo non ti esime da responsabilità né ti pone al di sopra di altri utenti, player e/o staff.

(in secundis), vi siete accorti che di colpo è cambiata la politica della Inno nel rapporto con gli utenti del Forum.
I Mod attivi ci sono, ma non operano; i post non vengono chiusi; gli OT non vengono cassati; il CM si scomoda per il contest mensile... Utenti del forum alla giornata... supportati solo da altri utenti che cercano di dire la loro, a volte col forse.
Insomma, qualcosa di veramente grave è successo.
E' trascorso quasi un mese con questa situazione e se ho visto giusto, possiamo anche individuare i responsabili che lo hanno causato. A me non interessa sapere i motivi per cui utenti di un gioco si esibiscono in comportamenti bullisti, minacciosi, offensivi, deliranti, ecc... Questa è una piazza di gioco, di chiacchiera, ecc... Chi entra con buone intenzioni può fare benissimo a meno di chi non rispetta il luogo e le persone che lo frequentano.

Negli anni '90 furono stilate le netiquette, una serie di "buone pratiche", di buonsenso, che dovrebbe guidare il nostro comportamento online, nel rispetto degli altri utenti.

Sembra banale rievocarlo, ma:
Il principio zero: quello che scrivi sul web rimane. Ed è passibile di denunce e procedimenti penali esattamente come qualsiasi cosa che tu scrivi o dici in uno spazio pubblico. Non è differente rispetto ad andare nella piazza del tuo paese e parlare con gli altri: non ti metti a gridare ai quattro venti quanto belli sono i prodotti che vendi, ne insulti a voce alta tutti quelli che ti stanno sulle balle...Hai dei freni, dei limiti. Ecco, su web è esattamente lo stesso. A volte il fatto che non usi il tuo nome privato significa poco: sei rintracciabile o identificabile. Su web ti dovresti comportare esattamente come fai nella vita di tutti i giorni: non è un "altro mondo" è solo un "altro strumento". Esattamente come non usi il telefono o gli sms in modo idiota...perchè dovresti usare il computer?
(Cit. https://www.giovannifracasso.it/la-...network-le-regole-basilari-del-buon-convivere).


La Inno ha fatto proprio anche un regolamento per indirizzare i comportamenti tra utenti e tra utenti e staff.
Ora dipende da chi amministra il game/forum, se osservare una linea morbida o intollerante. Se è vero che il bacino di utenza fa business è anche vero che un'utenza malata non fa bene al business.

Il mio pensiero (anche leggermente ot).
 

DeletedUser

Guest
lettere virtuali sottoposte a denuncia mi sembra un po eccessivo
lo stalking non esiste è un invenzione per fare soldi alle spalle di un poveraccio che non ha + nulla da perdere.
è come se io do del "figlio di Tr" a 1 e questo mi denuncia
le parole ti hanno offeso?si
ti hanno arrecato danni fisici?no
hanno comportato qualcosa che ti ha procurato un danno economico?no
e allora perchè ti devo pagare ed inoltre chiamare un avvocato che mi frega anche soldi per queste cavolate
ripeto quì si confonde i veri problemi con quelli che sono stati creati dalla società apposta per spolparti.
chi sfrutta queste cose per arricchirsi alle spalle di uno che non ha + nulla da perdere si deve vergognare
se vi offendono fatevi offendere che ve ne frega è un gioco...
 

DeletedUser19051

Guest
RUBICONE t sei dilungato troppo e ho perso il filo del tuo discorso, cqm, se moderatori e operatori di gioco ad un certo punto abbandonano, forse è perchè devono dedicare il loro tempo a noi gratuitamente e forse devono anche prendersi cazzziatoni dai superiori dello staff - anche il calcio è un gioco, ma nn mi sembra che tra i calciatori delle due squadre ci siano baci e carezze, ma se possono t spappolano una tibia, in tutti i giochi dove cè scontro, che sia foe o bigliardino, cè competizione tra i partecipanti, perciò le liti e discussioni c saranno sempre, poi questo , e forse qlc lo dimentica spesso, è un gioco d guerra . . . . . io nn do carezze ne bacini, perciò agli avversari li attacco e saboto, e come me tanti altri, quindi nn stiamo sempre qui a predicare e a piagnucolare
 
lettere virtuali sottoposte a denuncia mi sembra un po eccessivo
lo stalking non esiste è un invenzione per fare soldi alle spalle di un poveraccio che non ha + nulla da perdere.
è come se io do del "figlio di Tr" a 1 e questo mi denuncia
le parole ti hanno offeso?si
ti hanno arrecato danni fisici?no
hanno comportato qualcosa che ti ha procurato un danno economico?no
e allora perchè ti devo pagare ed inoltre chiamare un avvocato che mi frega anche soldi per queste cavolate
ripeto quì si confonde i veri problemi con quelli che sono stati creati dalla società apposta per spolparti.
chi sfrutta queste cose per arricchirsi alle spalle di uno che non ha + nulla da perdere si deve vergognare
se vi offendono fatevi offendere che ve ne frega è un gioco...
- lo stalking esiste, chiamalo se vuoi "persecuzione". pone la vittima in un grave stato di stress emotivo e in alcuni casi anche in una situazione di minaccia all'incolumità, più o meno esplicita
- le offese sono usate apposta per ferire (=danneggiare), magari non è un danno economico ma è comunque un danno.
- se io in quanto vittima ti denuncio (posto che ve ne siano i presupposti) è perché hai avuto un comportamento che mi ha portato a farlo; se non volevi essere denunciato potevi non avere un comportamento passibile di denuncia. non è colpa mia (sono la vittima), è colpa tua (sei il mio persecutore).
- è facile e bello dare la colpa sempre agli altri (la società) per evitare di assumersi delle responsabilità.

che poi le denunce possano essere strumentali questo nessuno lo nega, ma le tue affermazioni mi sembrano abbastanza gravi.
 
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Il primo Stato a introdurre il reato di stalking fu la California nel 1990.
Le condotte tipiche dello stalking configurano il reato di "atti persecutori" (art. 612-bis c.p.), introdotto con il D.L 23 febbraio 2009, n. 11 (decreto xxx
A marzo 2011, al Convegno milanese dedicato alla tematica, alcuni esperti di diritto, avvocati e professori universitari hanno espresso dubbi di legittimità costituzionale su alcuni aspetti della legge sullo stalking
io intendevo dire che c'è gente che se ne approfitta con cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
se io minaccio di morte uno quello non dovrebbe essere + stalking(anche perchè prima non esisteva)ma una cosa ben + grave.

- le offese sono usate apposta per ferire (=danneggiare), magari non è un danno economico ma è comunque un danno.
cioè?un danno immaginario?ferire chi?le parole hanno mai causato danni fisici?la dignità?

che poi le denunce possano essere strumentali questo nessuno lo nega, ma le tue affermazioni mi sembrano abbastanza gravi

quali affermazioni?
 

DeletedUser36139

Guest
Pensate che uno di quelli sopra ha minacciato di morte un membro dello staff e per questo è stato bannato permanentemente
Poi si è preso account di uno che ha mollato il gioco e ora fa il moralista dall'alto delle sue 24/24 spese davanti alla mappa o ai ge
Magari prima pettinati che è meglio, saresti più credibile
 

Rubicone

Contadino
Il fenomeno esiste, anche se per alcuni non costituisce problema.
Ho l'impressione che il tema posto in discussione stia travisando, perché si è giunti a ritenere eccessiva la reazione della vittima, piuttosto che deprecabile l'azione di chi l'ha provocata.
Al di là dei comportamenti che siano o meno borderline sulla denuncia, chi si riconosce vittima è nel diritto di tutelarsi come meglio crede, ma agendo sempre in percorsi di legalità.
Poi, nel post ho scritto di: qualcosa di veramente grave è successo.
Tutto è ipotizzabile, ma girarci attorno con ironia o sarcasmo non lo interpreto positivamente.
 
Stato
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