DeletedUser11275
Guest
Istituisco, con questo post, la sottoscrizione per la richiesta di abrogazione e successiva revisione degli artt. 7 (Pushing) e 8 (Fair Play) del “Nuovo Regolamento Foe Italia”, in vigore dal 22 agosto 2013.
In particolare l’art. 7 di cui si chiede l’abrogazione e la modifica:
La struttura dell’art. 7 non specifica assolutamente le casistiche di pushing lasciando al giudizio inappellabile del Game Operator stabilirne la gravità.
Inoltre, nelle pieghe dell’art. 8, si da per certa la responsabilità oggettiva del giocatore che “subisce” il pushing , mettendo ogni singolo giocatore a rischio di condanna come beneficiario del pushing, anche a propria insaputa.
Lo stesso articolo è deficitario altresì di una normativa specifica che stabilisca le eventuali sanzioni applicabili (che vanno dal ban temporaneo al definitivo con cancellazione o meno di elementi dell’account condannato). La misura della condanna resta, con questo articolo così formulato, a totale discrezione del Game Operator che è libero, in quanto inappellabile, di avere più pesi e più misure, ratificando ufficialmente la sanzione “ad personam”.
Inoltre, con il sistema adottato per la maggioranza dei casi di iniziale “ban permanente” trasformabile in temporaneo previa l’accettazione ed il riconoscimento della violazione contestata, pone il Game Support nella condizione di avere una dichiarazione di colpevolezza da parte del giocatore che, pur di ritornare a giocare, accetta di ritenersi colpevole anche quando in realtà potrebbe non esserlo.
In particolare, a seguire le parti dell’art. 8 di cui se ne chiede l’abrogazione e la modifica:
Fermo restando che in ogni società e ordinamento civile, gli arbitri di qualsiasi disputa sono delle parti diverse da chi ha scritto le regole e dovrebbero essere “super partes”, risulta difficile poter accettare regolamenti che vengono scritti, interpretati ed applicati da uno stesso soggetto a discapito di un altro.
In questo modo non si garantisce minimamente lo stato di diritto da parte dell’utente che deve, suo malgrado, accettare qualsivoglia decisione presa in merito dagli Amministratori. La conferma viene ribadita anche nel terzo paragrafo menzionato dove si autorizza l’adattamento in differenti maniere, caso per caso.
La posizione sanzionabile nel secondo paragrafo, pone ogni giocatore nella condizione di dover denunciare qualsiasi anomalia di gioco di qualsivoglia altro giocatore. In questo modo si tende a porre ogni giocatore nella condizione di poter subire ingiustizie da terzi in un sistema che non garantisce il diritto alla difesa e alla discussione bilaterale delle accuse proposte.
Chiedo, pertanto, con questa sottoscrizione, la revisione degli artt. 7 e 8 e la proposta da parte da parte degli Amministratori di nuovi articoli più specifici che possano essere contestualmente discussi, scritti ed approvati anche dai giocatori stessi o da una delegazione degli stessi.
In particolare l’art. 7 di cui si chiede l’abrogazione e la modifica:
Pushing
Creare account di pushing è vietato. Un account viene considerato di pushing quando vengono effettuati scambi non bilanciati di risorse (Beni, Punti Ricerca, ecc...) anche se riguarda due o più account che non appartengono allo stesso giocatore.
È inoltre vietato creare scambi commerciali di qualunque tipo (Beni, Punti Ricerca, ecc...) che riguardano mondi di gioco differenti.
Creare account di pushing è vietato. Un account viene considerato di pushing quando vengono effettuati scambi non bilanciati di risorse (Beni, Punti Ricerca, ecc...) anche se riguarda due o più account che non appartengono allo stesso giocatore.
È inoltre vietato creare scambi commerciali di qualunque tipo (Beni, Punti Ricerca, ecc...) che riguardano mondi di gioco differenti.
La struttura dell’art. 7 non specifica assolutamente le casistiche di pushing lasciando al giudizio inappellabile del Game Operator stabilirne la gravità.
Inoltre, nelle pieghe dell’art. 8, si da per certa la responsabilità oggettiva del giocatore che “subisce” il pushing , mettendo ogni singolo giocatore a rischio di condanna come beneficiario del pushing, anche a propria insaputa.
Lo stesso articolo è deficitario altresì di una normativa specifica che stabilisca le eventuali sanzioni applicabili (che vanno dal ban temporaneo al definitivo con cancellazione o meno di elementi dell’account condannato). La misura della condanna resta, con questo articolo così formulato, a totale discrezione del Game Operator che è libero, in quanto inappellabile, di avere più pesi e più misure, ratificando ufficialmente la sanzione “ad personam”.
Inoltre, con il sistema adottato per la maggioranza dei casi di iniziale “ban permanente” trasformabile in temporaneo previa l’accettazione ed il riconoscimento della violazione contestata, pone il Game Support nella condizione di avere una dichiarazione di colpevolezza da parte del giocatore che, pur di ritornare a giocare, accetta di ritenersi colpevole anche quando in realtà potrebbe non esserlo.
In particolare, a seguire le parti dell’art. 8 di cui se ne chiede l’abrogazione e la modifica:
[…]Gli amministratori di Forge of Empires sono inoltre ritenuti gli arbitri finali per ogni disputa relativa all'applicazione delle regole. Viene quindi accettata la loro unica ed esclusiva interpretazione delle regole di gioco.
Ci riserviamo il di escludere chiunque dal gioco. Si può effettuare una appello al Ban tramite Sistema di Supporto (ticket). Ricordiamo anche che come sanzione possono essere rimossi degli elementi dagli account di gioco, anche se acquistati utilizzando soldi veri (diamanti). […]
[…]Ottenere benefici dalla violazione delle regole di un altro giocatore non è consentito, inoltre se ritieni di aver tratto un qualunque beneficio dalla violazione delle regole di gioco devi segnalarlo al team di supporto.[…]
[…]Questo regolamento può essere adattato in maniera differente caso per caso con lo scopo di mantenere il gioco in maniera equilibrata.[…]
Ci riserviamo il di escludere chiunque dal gioco. Si può effettuare una appello al Ban tramite Sistema di Supporto (ticket). Ricordiamo anche che come sanzione possono essere rimossi degli elementi dagli account di gioco, anche se acquistati utilizzando soldi veri (diamanti). […]
[…]Ottenere benefici dalla violazione delle regole di un altro giocatore non è consentito, inoltre se ritieni di aver tratto un qualunque beneficio dalla violazione delle regole di gioco devi segnalarlo al team di supporto.[…]
[…]Questo regolamento può essere adattato in maniera differente caso per caso con lo scopo di mantenere il gioco in maniera equilibrata.[…]
Fermo restando che in ogni società e ordinamento civile, gli arbitri di qualsiasi disputa sono delle parti diverse da chi ha scritto le regole e dovrebbero essere “super partes”, risulta difficile poter accettare regolamenti che vengono scritti, interpretati ed applicati da uno stesso soggetto a discapito di un altro.
In questo modo non si garantisce minimamente lo stato di diritto da parte dell’utente che deve, suo malgrado, accettare qualsivoglia decisione presa in merito dagli Amministratori. La conferma viene ribadita anche nel terzo paragrafo menzionato dove si autorizza l’adattamento in differenti maniere, caso per caso.
La posizione sanzionabile nel secondo paragrafo, pone ogni giocatore nella condizione di dover denunciare qualsiasi anomalia di gioco di qualsivoglia altro giocatore. In questo modo si tende a porre ogni giocatore nella condizione di poter subire ingiustizie da terzi in un sistema che non garantisce il diritto alla difesa e alla discussione bilaterale delle accuse proposte.
Chiedo, pertanto, con questa sottoscrizione, la revisione degli artt. 7 e 8 e la proposta da parte da parte degli Amministratori di nuovi articoli più specifici che possano essere contestualmente discussi, scritti ed approvati anche dai giocatori stessi o da una delegazione degli stessi.