DeletedUser18685
Guest
Avete mai sentito parlare di Scrittura automatica?
I SURREALISTI, spinti dai concetti di inconscio, sogno e automatismo psichico, spinsero le loro ricerche artistiche a utilizzare una forma di scrittura definita AUTOMATICA o psicografia. Le serate dedicate a questa forma sperimentale di arte si sviluppavano dando ad uno del gruppo il compito di scrivere l'incipit, ovvero l'inizio d'un ipotetico racconto o romanzo. In seguito il foglio veniva passato di mano, e l'altro doveva continuarne la costruzione senza sapere l'idea generale dell'altro o la trama o il soggetto, nulla; doveva solo continuare da dove l'altro aveva terminato il paragrafo, seguendo una sua idea personale, scevra da ogni costrizione razionale.
A volte opere eccelse nascono dall'imprevisto, dall'intoppo, da situazioni irregolari della vita, quasi di confine.
Il romanzo FRANKENSTEIN di Mary Shelley, è un esempio di tale natura e natali inverosimili.
Dal diario di Polidori (segretario di Lord Byron) sappiamo che una sera piovosa dell'estate del 1816, il gruppo formato da: John William Polidori, Lord Byron, Percy Bysshe Shelley, Mary Godwin Wollstonecraft (che diventerà moglie di Shelley) e la sua sorellastra e amante di Byron, Jane Clairmont, era riunito a Villa Diodati, una dimora nei pressi di Ginevra, in Svizzera.
Dato il mal tempo che imperversava fuori, passavano lunghe ore a leggere romanzi di fantasmi. Lord Byron, allora, propose di cimentarsi, ognuno, nel compito di scrivere una storia di fantasmi.
Tutti accettarono di buon grado.
E così, per gioco e per scommessa, presero vita un racconto ed un romanzo che avrebbero avuto, in seguito, il valore di pietre miliari nella storia della letteratura gotica mondiale. In quel breve lasso di tempo furono concepiti il celeberrimo e sublime "Frankenstein" di Mary Godwin Wollstonecraft (Mary Shelley da coniugata) ed il racconto di Polidori, "Il Vampiro" (lo scrittore, tra l'altro, prese dal volto di Lord Byron, le sembianze del "primo" vampiro che sia mai stato creato: Lord Ruthven).
Da queste premesse, volevo proporVi l'idea singolare di cimentare le meningi in un esperimento di scrittura AUTOMATICA, dove io scriverò un INCIPIT di qualche rigo, e voi continuerete a vostro piacere!
IMPORTANTE!!!!!
(Per ottenere un flusso regolare e sequenziale dei testi presentati, ed evitare accavallamenti di testi, chi vorrà partecipare dovrà scrivere in RISPOSTA al testo precedente un numero sequenziale, seguito dal proprio NICK ma senza il testo, così da prenotarsi e avvertire gli altri che qualcuno sta preparando un suo testo, in questo modo chi leggerà capirà di dover aspettare che sia postato prima di presentare il proprio. ESEMPIO: 1), animamante, testo in preparazione.. Quando avrete il testo pronto, basterà fare MODIFICA, e aggiungerete il vostro testo sotto il numero e il nome).
Ok, basta con le ciance! A NOI DUE!
- - - Updated - - -
1), animamante, testo in preparazione....
I SURREALISTI, spinti dai concetti di inconscio, sogno e automatismo psichico, spinsero le loro ricerche artistiche a utilizzare una forma di scrittura definita AUTOMATICA o psicografia. Le serate dedicate a questa forma sperimentale di arte si sviluppavano dando ad uno del gruppo il compito di scrivere l'incipit, ovvero l'inizio d'un ipotetico racconto o romanzo. In seguito il foglio veniva passato di mano, e l'altro doveva continuarne la costruzione senza sapere l'idea generale dell'altro o la trama o il soggetto, nulla; doveva solo continuare da dove l'altro aveva terminato il paragrafo, seguendo una sua idea personale, scevra da ogni costrizione razionale.
A volte opere eccelse nascono dall'imprevisto, dall'intoppo, da situazioni irregolari della vita, quasi di confine.
Il romanzo FRANKENSTEIN di Mary Shelley, è un esempio di tale natura e natali inverosimili.
Dal diario di Polidori (segretario di Lord Byron) sappiamo che una sera piovosa dell'estate del 1816, il gruppo formato da: John William Polidori, Lord Byron, Percy Bysshe Shelley, Mary Godwin Wollstonecraft (che diventerà moglie di Shelley) e la sua sorellastra e amante di Byron, Jane Clairmont, era riunito a Villa Diodati, una dimora nei pressi di Ginevra, in Svizzera.
Dato il mal tempo che imperversava fuori, passavano lunghe ore a leggere romanzi di fantasmi. Lord Byron, allora, propose di cimentarsi, ognuno, nel compito di scrivere una storia di fantasmi.
Tutti accettarono di buon grado.
E così, per gioco e per scommessa, presero vita un racconto ed un romanzo che avrebbero avuto, in seguito, il valore di pietre miliari nella storia della letteratura gotica mondiale. In quel breve lasso di tempo furono concepiti il celeberrimo e sublime "Frankenstein" di Mary Godwin Wollstonecraft (Mary Shelley da coniugata) ed il racconto di Polidori, "Il Vampiro" (lo scrittore, tra l'altro, prese dal volto di Lord Byron, le sembianze del "primo" vampiro che sia mai stato creato: Lord Ruthven).
Da queste premesse, volevo proporVi l'idea singolare di cimentare le meningi in un esperimento di scrittura AUTOMATICA, dove io scriverò un INCIPIT di qualche rigo, e voi continuerete a vostro piacere!
IMPORTANTE!!!!!
(Per ottenere un flusso regolare e sequenziale dei testi presentati, ed evitare accavallamenti di testi, chi vorrà partecipare dovrà scrivere in RISPOSTA al testo precedente un numero sequenziale, seguito dal proprio NICK ma senza il testo, così da prenotarsi e avvertire gli altri che qualcuno sta preparando un suo testo, in questo modo chi leggerà capirà di dover aspettare che sia postato prima di presentare il proprio. ESEMPIO: 1), animamante, testo in preparazione.. Quando avrete il testo pronto, basterà fare MODIFICA, e aggiungerete il vostro testo sotto il numero e il nome).
Ok, basta con le ciance! A NOI DUE!
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1), animamante, testo in preparazione....
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