DeletedUser46984
Guest
Proposta:
Consentire di specificare alcuni parametri dell'A.I. dell'esercito difensivo cittadino
Metodo alternativo:
Al momento afaik l'AI è totalmente fuori dal controllo del giocatore
E' stato già proposto:
Ci sono molte proposte di modifica dell'IA relativamente ai furfanti in questo o quel contesto, di solito dando per scontato che esista una soluzione sempre migliore in ogni situazione.
La mia posizione è che l'I.A. si sostituisce al giocatore e dovrebbe essere per quanto possibile sotto il suo controllo.
Dettagli:
La vexata quaestio che ricorre, con esiti talvolta favorevoli altri contrari, è se le unità in IA debbano attaccare o meno prima i furfanti. Secondo me il giocatore dovrebbe poter impostare uno di 3 comportamenti: (attacca sempre prima identità segreta | attacca i.s. solo se altre unità fuori portata | attacca i.s. solo se non presenti altre unità).
Effetti:
Questo costringerebbe a rivedere alcune strategie oggi date come ottimali, tipo esercito a 7 furfanti, diversificando un po'.
Infatti l'opzione 3 espone il difensore IA a subire il colpo (con attacco base 100) da gran parte dei furfanti attaccanti, quindi è tutt'altro che scontato che sia sempre conveniente, con un 1/7 o con 3/5.
E' una tipica situazione da polimorfismo stabile (come la destrimania umana), dove all'"ecosistema" conviene che ci siano una certa percentuale di individui che si comporti in ciascun modo.
Da notare che l'attaccante, essendo in presenza, può, quando rilevi una strategia IA sfavorevole al suo esercito, ritirarsi dal combattimento, evitando il bagno di sangue, e ritentare il giorno successivo con un'altra strategia d'attacco.
Abuso:
Ritengo che sia il meccanismo attuale che consente di abusare di un "bug" (sia pure deliberato) della IA, togliendo profondità strategica.
Consentire di specificare alcuni parametri dell'A.I. dell'esercito difensivo cittadino
Metodo alternativo:
Al momento afaik l'AI è totalmente fuori dal controllo del giocatore
E' stato già proposto:
Ci sono molte proposte di modifica dell'IA relativamente ai furfanti in questo o quel contesto, di solito dando per scontato che esista una soluzione sempre migliore in ogni situazione.
La mia posizione è che l'I.A. si sostituisce al giocatore e dovrebbe essere per quanto possibile sotto il suo controllo.
Dettagli:
La vexata quaestio che ricorre, con esiti talvolta favorevoli altri contrari, è se le unità in IA debbano attaccare o meno prima i furfanti. Secondo me il giocatore dovrebbe poter impostare uno di 3 comportamenti: (attacca sempre prima identità segreta | attacca i.s. solo se altre unità fuori portata | attacca i.s. solo se non presenti altre unità).
Effetti:
Questo costringerebbe a rivedere alcune strategie oggi date come ottimali, tipo esercito a 7 furfanti, diversificando un po'.
Infatti l'opzione 3 espone il difensore IA a subire il colpo (con attacco base 100) da gran parte dei furfanti attaccanti, quindi è tutt'altro che scontato che sia sempre conveniente, con un 1/7 o con 3/5.
E' una tipica situazione da polimorfismo stabile (come la destrimania umana), dove all'"ecosistema" conviene che ci siano una certa percentuale di individui che si comporti in ciascun modo.
Da notare che l'attaccante, essendo in presenza, può, quando rilevi una strategia IA sfavorevole al suo esercito, ritirarsi dal combattimento, evitando il bagno di sangue, e ritentare il giorno successivo con un'altra strategia d'attacco.
Abuso:
Ritengo che sia il meccanismo attuale che consente di abusare di un "bug" (sia pure deliberato) della IA, togliendo profondità strategica.