DeletedUser45049
Guest
Era una notte di novembre,jack o lantern procedeva alla guida della sua auto, diretto a casa.
Ad un certo punto, la strada imboccava un sottopassaggio.l’uomo alla guida vide una ragazza vestita di bianco,pallida emaciata come una sposa fantasma. Frenò di botto e riuscì a fermarsi poco prima di investirla. La ragazza sembrava molto confusa, forse ubriaca. Le si avvicinò: «cosa fai qui? Hai bisogno di aiuto?», le chiese. «Sì», rispose lei. «Puoi portarmi a casa?» «Certo.
La fece salire in macchina, e lo diresse verso casa.Gli chiese: «Come mai eri lì, in mezzo alla strada?». «Sono stata a una festa con il mio fidanzato, ma sulla strada del ritorno abbiamo litigato. Gli ho chiesto di farmi scendere e sono rimasta lì». ti senti bene?» «Sì – rispose lei –,».In breve arrivarono a casa della ragazza.Si fermò al bordo della strada. «È quella la casa?» «Sì», fece lei, senza però scendere. «Vengo ad aprirti», disse l’uomo, e scese. Quando giunse dall’altra parte però, trovò il sedile vuoto.
Si guardò attorno, ma non la vide da nessuna parte. C’era molta nebbia,e la casa della ragazza sembrava una torre stregata.provò a bussare alla porta. Nessuna risposta. Decise di suonare il campanello.Dopo un paio di minuti la porta si aprì,e comparve una signora coi capelli bianchi. «Mi scusi,io ho portato qui una ragazza vestita di bianco. Mi ha detto che abitava qui ma, l’ho persa di vista. È entrata?»
La signora non sembrava sorpresa: «Sì, so a cosa si riferisce. Quella ragazza era mia figlia. È morta cinque anni fa in un incidente, proprio all’ingresso del sottopassaggio. Stava tornando a casa da una festa. Oggi sono cinque anni esatti. Ogni anno, in questa sera, compare a un ragazzo e tenta di tornare a casa, ma non ci riesce mai».
Ad un certo punto, la strada imboccava un sottopassaggio.l’uomo alla guida vide una ragazza vestita di bianco,pallida emaciata come una sposa fantasma. Frenò di botto e riuscì a fermarsi poco prima di investirla. La ragazza sembrava molto confusa, forse ubriaca. Le si avvicinò: «cosa fai qui? Hai bisogno di aiuto?», le chiese. «Sì», rispose lei. «Puoi portarmi a casa?» «Certo.
La fece salire in macchina, e lo diresse verso casa.Gli chiese: «Come mai eri lì, in mezzo alla strada?». «Sono stata a una festa con il mio fidanzato, ma sulla strada del ritorno abbiamo litigato. Gli ho chiesto di farmi scendere e sono rimasta lì». ti senti bene?» «Sì – rispose lei –,».In breve arrivarono a casa della ragazza.Si fermò al bordo della strada. «È quella la casa?» «Sì», fece lei, senza però scendere. «Vengo ad aprirti», disse l’uomo, e scese. Quando giunse dall’altra parte però, trovò il sedile vuoto.
Si guardò attorno, ma non la vide da nessuna parte. C’era molta nebbia,e la casa della ragazza sembrava una torre stregata.provò a bussare alla porta. Nessuna risposta. Decise di suonare il campanello.Dopo un paio di minuti la porta si aprì,e comparve una signora coi capelli bianchi. «Mi scusi,io ho portato qui una ragazza vestita di bianco. Mi ha detto che abitava qui ma, l’ho persa di vista. È entrata?»
La signora non sembrava sorpresa: «Sì, so a cosa si riferisce. Quella ragazza era mia figlia. È morta cinque anni fa in un incidente, proprio all’ingresso del sottopassaggio. Stava tornando a casa da una festa. Oggi sono cinque anni esatti. Ogni anno, in questa sera, compare a un ragazzo e tenta di tornare a casa, ma non ci riesce mai».